Nell’anno del Covid-19 la diffusione del welfare aziendale sale.

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Il fenomeno monitorato attraverso i contratti aziendali e l’attività dei provider

(Osservatorio Welfare Assolombarda – Anno 2020)

 

L’emergenza causata dal Covid-19 ha avuto creato una situazione di grande criticità per molte imprese nel 2020: non sorprende quindi che, per la prima volta, stando ai dati sugli accordi depositati presso il Ministero del Lavoro, il loro numero registri una flessione (-6,8% rispetto al 2019). In questo quadro appare quindi particolarmente indicativo che il tasso di diffusione, ovvero la percentuale degli accordi con contenuto di welfare aziendale, registri un aumento, salendo al 59,7% dal 52,9% del 2019.

 

Un’opportunità a disposizione di due lavoratori su tre

L’indagine sul lavoro offre un quadro del fenomeno per le province di Milano, Monza, Pavia e Lodi. Nel 43,8% delle quasi 650 aziende (con 110 mila dipendenti) che hanno partecipato alla rilevazione risulta vigente un accordo di secondo livello e, tra queste, più della metà (il tasso di diffusione è del 53,5%) regolamenta la materia del welfare. In pratica, sull’intero campione, il welfare aziendale è presente in un’azienda su quattro (23,4%). Il fenomeno assume dimensioni ancora più significative se, oltre al suo carattere estensivo (vale a dire la percentuale di imprese interessate) si considera quello intensivo, vale a dire la quota di lavoratori che possono usufruire di tale opportunità sul totale in forza nelle aziende considerate: ben 65,4%, ossia 70 mila sui 110 mila complessivi.

 

Aumenta l’importo speso in servizi welfare

L’Osservatorio dispone, grazie ai provider che collaborano all’iniziativa, di informazioni di dettaglio sulle somme mediamente spese dai beneficiari di welfare aziendale e sulle tipologie di servizi fruiti. Nel 2020 i lavoratori hanno mediamente potuto disporre di importi stimabili mediamente in 780 euro (in lieve contrazione dai quasi 800 del 2019, ma in compenso è salita la propensione di spesa (a 76,5%, dal 74,4%). L’effetto complessivo è stato un aumento dell’importo effettivamente speso in welfare: 596 euro in media per lavoratore, +1,1% rispetto ai 589 euro rilevati nel 2019.

 

Cresce l’importanza dell’assistenza sanitaria integrativa

Nel 2020 la misura che registra le dinamiche più significative è l’assistenza sanitaria: non a caso, nell’anno dell’emergenza sanitaria creata dalla pandemia di Covid-19. Da un lato raddoppia (al 58%, dal 30% del 2019) la presenza nei pacchetti offerti dai provider, dall’altro aumenta specularmente (al 12%, dal 9% di un anno prima) la domanda di servizi di assistenza sanitaria da parte dei lavoratori e dei loro familiari.

E’ confermato il raddoppio dell’importo fringe per il 2021!

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516 euro al posto di 258 – come nel 2020.

 

Condividiamo una novità che può avere un impatto particolarmente positivo sulla pianificazione di interventi di welfare aziendale da qui alla fine dell’anno.

Con grande piacere replichiamo una delle tante news comparse in questi ultimi giorni.

 

L’importo dei fringe benefit viene raddoppiato anche per il 2021. A prevederlo è la legge di conversione del decreto Sostegni, che prolunga per il periodo d’imposta 2021 l’applicazione di quanto già previsto dal “decreto Agosto*”.

Anche per quest’anno raddoppia, dunque, la quota di beni e servizi, defiscalizzati e decontribuiti, che le aziende possono erogare ai propri collaboratori: il limite per la detassazione è portato da 258,23 a 516,46 euro**.

Questo intervento legislativo rappresenta un importante riconoscimento dell’attenzione e dell’impegno che le imprese hanno riservato alle proprie persone durante questi ultimi mesi e costituisce un sostegno concreto a favore di queste misure, che rientrano nella più ampia strategia del welfare aziendale.

 

*Decreto n.104 approvato dal Consiglio dei Ministri in data 8 agosto 2020

**Riferimento normativo per quel che riguarda il welfare aziendale è in particolare l’art. 51, comma 3 del Testo Unico sulle Imposte dei Redditi

 

Sei una PMI?
I fringe benefits sono uno strumento semplice e immediato, con cui puoi concedere una gratifica ai tuoi collaboratori in maniera discrezionale e unilaterale, contribuendo a sostenere il reddito delle persone, fornendo per esempio sconti su prodotti, buoni acquisto da utilizzare presso esercizi convenzionati, o beni materiali (tra i più classici: pc, telefono, auto). Puoi partire da questo intervento per iniziare a creare una cultura del welfare in azienda, di cui i fringe benefit sono uno degli strumenti.

I servizi welfare in tempo di pandemia

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Servizi di sostegno in periodo di pandemia

 

Nell’ultimo anno, in piena pandemia, diverse aziende si sono attivate per offrire nuove misure integrative ai propri collaboratori e per aiutarli ad affrontare l’emergenza sanitaria.

 

 

Cosa si può fare ?

Un ottimo esempio viene da un’azienda piemontese, che ha recentemente realizzato un piano innovativo di welfare aziendale per rispondere ai nuovi bisogni emersi tra i propri dipendenti a seguito della pandemia.

Il progetto ha richiesto il coinvolgimento di varie divisioni interne, a seguito di un percorso di ascolto e interlocuzione con tutti i collaboratori dell’azienda, finalizzato alla conoscenza dei loro bisogni sociali.


Il piano

Il piano di welfare prevede una serie di interventi finalizzati a trovare soluzioni alle necessità di natura sociale.

Sul fronte educativo, ad esempio, sono state introdotte convenzioni con una scuola per l’infanzia e con una cooperativa.

L’azienda ha previsto la copertura di parte del costo della retta scolastica e la possibilità di usufruire gratuitamente di un pacchetto di ore di baby sitter.

Inoltre, grazie all’accordo stipulato con la cooperativa, i lavoratori possono accedere a interventi per l’assistenza domiciliare di familiari anziani o non autosufficienti, parzialmente pagati d’azienda.

Sono state introdotte anche azioni per agevolare il disbrigo delle attività quotidiane di ogni collaboratore. È stato assunto un maggiordomo aziendale, che si occupa di assolvere ad alcune delle necessità dei dipendenti in base ad un calendario condiviso. Questa figura particolare si occupa di fare piccole commissioni, come la ricezione e la consegna dei pacchi in azienda, il pagamento delle bollette, piccole spese e così via.

 

Il rafforzamento dello smart working

Il piano di welfare ha previsto inoltre il rafforzamento dello smart working a seguito della pandemia.

Date le difficoltà sperimentate negli ultimi mesi, al fine di limitare l’impatto del lavoro da remoto sui dipendenti, nel corso dell’ultimo anno sono stati avviati dei corsi formativi, finalizzati ad apprendere le strategie migliori per gestire lo smart working, favorendo l’equilibrio tra vita e lavoro.

 

Scopriamo un mondo di servizi, pensati per il benessere nella vita personale

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BENESSERE FISICO  – Febbraio 2021

 

IDEE di servizi Welfare su misura

Case 1 – come migliorare il benessere fisico e mentale

 

Molte persone ci chiedono consigli su come impiegare al meglio il proprio credito welfare.

Una buona idea, a nostro avviso, è quella di riservare un po’ di attenzione a sé stessi, alla cura del proprio fisico e al benessere generale.

Il welfare può essere l’occasione giusta per fare, o semplicemente per provare, alcune attività che in passato abbiamo tralasciato di fare per i motivi più vari.

 

Abbiamo quindi selezionato alcuni esempi, che vi proponiamo perché sono risultati graditi a molte persone collegate alla piattaforma.

Si può scegliere tra: diete personalizzate online, lezioni on-line e on-demand di yoga, mindfullness, ginnastica posturale e molto altro…

 

Food Inflammation test : utile per misurare il livello di infiammazione correlata al cibo, con un referto medico, ricco di informazioni e istruzioni per raggiungere il benessere alimentare.

 

Dieta personalizzata,  in presenza o on-line : vengono proposte diverse soluzioni di percorso dietetico, personalizzato in funzione dei propri obiettivi.

 

Lezioni di esercizio fisico one-to-one : si può scegliere una lezione one to one di varie discipline tra Yoga, Pilates, Calisthenics, Feng Shui, Automassaggio, Meditazione ed altre.

 

Ginnastica posturale : è un percorso di 8 lezioni on-line di ginnastica posturale ad esercizi mirati al miglioramento del tono posturale, per la mobilità articolare e la stabilizzazione addominale.

 

Shapeme Wellness Club : è una nota piattaforma digitale, dedicata agli amanti del benessere, con contenuti esclusivi, corsi live o pre-registrati, personal trainer online per allenarsi in modo professionale.

 

 

Nuovi servizi per i Genitori Digitali

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Servizi innovativi – Febbraio 2021 – Contributo di Jointly Welfare Solutions

 

Dedichiamo questo spazio ad un servizio che riteniamo molto utile ed attuale, a dimostrazione che il welfare non è solo spesa di largo consumo, ma servizi personalizzati di grande attenzione alle famiglie.

 

Welfare aziendale a supporto degli obiettivi più vari.

Lavoro e scuola a distanza. Utilizzo di pc, tablet e smartphone: la tecnologia digitale è sempre più presente nelle nostre attività quotidiane.

 

In questo periodo caratterizzato da smart working e home schooling, i genitori, così come i giovani, si ritrovano a utilizzare con molta più frequenza, e per gli obiettivi più diversi, computer e tablet.

Ma siamo certi di saper utilizzare al meglio questi strumenti?

 

In Italia si registra il tasso più alto di analfabetismo digitale di tutta Europa, che ha come conseguenza, purtroppo, una maggiore esposizione ai pericoli della rete.
I giovani stessi lamentano la mancanza di punti di riferimento per quanto riguarda l’educazione digitale: uno su 10 dichiara di non aver mai parlato con nessuno di tematiche legate al mondo del web, mentre il 47% dichiara di non essersi mai confrontato con la famiglia.*

 

L’azienda può supportare in modo concreto i propri collaboratori grazie a “Genitori Digitali”, un programma che si pone un duplice obiettivo:
– sviluppare nuove competenze digitali utili ai genitori;
– fornire gli strumenti necessari per guidare i figli a un uso consapevole del digital.

 

Il percorso si compone di 5 webinar in streaming (tra febbraio e marzo 2021), che consentono anche di interagire con esperti e con altri genitori della community:

  • 17 Febbraio – Overview competenze digitali e personal branding
  • 24 Febbraio – Saper comunicare in rete
  • 3 Marzo – Prevenzione, sicurezza e privacy sul web
  • 10 Marzo – Gestione dei social e gaming online
  • 17 e 19 Marzo – Community di socializzazione lungo la crescita

 

Per maggiori informazioni sul Genitori Digitali, scrivi a welfare@seleservice.com, entro il 4 febbraio

 

 

Si torna alla vecchia soglia fringe di 258 euro

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INFORMAZIONE FISCALE  – Gennaio 2021

 

La legge di bilancio 2021 ha stabilito di riportare la soglia fringe benefit ai precedenti 258,23 €.

Si parla di una proroga (forse a febbraio 2021), ma per ora la “nuova soglia” è tornata ai valori precedenti l’emergenza Covid.

 

Welfare aziendale e legge di bilancio 2021: per ora ha vinto il rinvio.

Salta la proroga dei fringe benefit a 516 euro introdotta dal Decreto agosto 2020 e si torna ai canonici 258 euro.

Si punta al Milleproroghe di febbraio 2021 per riproporlo. E purtroppo, salta anche l’incentivo alla mobilità sostenibile nel welfare aziendale.

 

Tutti noi eravamo ragionevolmente convinti che, con il protrarsi dell’emergenza Covid almeno fino alla metà del 2021, si sarebbe confermata la possibilità di spendere fino a 516 euro per beni e servizi di tutte le tipologie nell’ambito del welfare aziendale, al fine di dare un sostegno economico alle famiglie, senza appesantire ulteriormente la cassa integrazione o creare nuovi bonus fiscali.

Invece, senza alcuna motivazione, si torna indietro con un effetto, seppur piccolo, di blocco dell’economia.

L’emendamento, a cura dell’on. Jessica Costanzo, indica una copertura di spesa di 12,2 milioni di euro per il 2021 e 1,1 milioni di euro per il 2022 (che coprirebbe il solo mese di gennaio 2022). 

“Si tratta di una misura strategica di grande importanza per il mondo del lavoro e per le imprese – ha spiegato l’on. Jessica Costanza. Gli impatti di un simile provvedimento sono altamente vantaggiosi sia come forma di sostegno al reddito dei lavoratori che come incentivo alla ripresa dei consumi interni, oltre a costituire un vantaggio fiscale per le imprese.  La proroga del provvedimento, inoltre, è necessaria visti anche i tempi brevissimi di applicazione della norma (introdotta solo ad agosto 2020), che in tre mesi non ha potuto esprimere tutte le sue potenzialità.”

Anche da parte sindacale, la valutazione generale sull’estensione a regime dell’innalzamento del tetto dei fringe benefit a 516,46 euro è positiva.

Speriamo quindi nel decreto Milleproroghe, che verrà discusso a febbraio 2021.