Il “decalogo” del Welfare in azienda

(riferimento:  Servizi come te e Tuttowelfare)

Riprendiamo sinteticamente alcune considerazioni sull’attualità del welfare aziendale di fine anno 2019, emerse in occasione di un webinar  per la presentazione del libro  “Welfare in azienda”, di un’intervista all’autore Prof. Luca Pesenti dell’ Università Cattolica di Milano e da alcuni articoli collegati all’evento, perchè alla luce dello stop dovuto alla pandemia Covid sono tutt’ora valide.

Stiamo assistendo a un BIG BANG del welfare aziendale

 “dal 2016 abbiamo assistito a un’espansione improvvisa del settore, i provider hanno cavalcato quest’onda del mercato e oggi se ne contano 92”. Il problema è che la conoscenza è ancora limitata: tra le aziende medio-grandi ormai possiamo dire che il welfare, in forme differenti, è inserito al 100%, ma se prendiamo le piccole imprese, che rappresentano il tessuto sociale del nostro Paese, non arriviamo all’1%”.

Il welfare è una trasformazione culturale dell’impresa

Durante il webinar, è stato ribadito più volte la necessità di rinnovamento delle politiche aziendali, dove il welfare aziendale rappresenta una trasformazione culturale. Ma per arrivare qui, è altrettanto necessaria un’operazione di “fertilizzazione culturale” sul tema: o il welfare aziendale arriverà a corrispondere alle necessità sociali dei lavoratori, o diventerà un’altra cosa.

Abbiamo bisogno di guardare un po’ più in là

“I provider svolgono un ruolo decisivo, ma serve spingersi oltre: piattaforma e conversione del Premio di Risultato sono retoriche che limitano la possibilità di sviluppo del mercato. Il provider non è la soluzione al problema.

Tanto è che la conversione del Premio di Risultato è ancora molto bassa: il vero welfare in azienda si fa prima del PdR.

Quale ruolo per il Terzo Settore?

C’è un ruolo importante che può avere la Cooperazione all’interno di un modello di welfare aziendale che parte dai bisogni dei lavoratori, transita dalle imprese e arriva virtuosamente sui servizi territoriali che possono dare una risposta a quei bisogni.

Il “decalogo” del welfare in azienda:

  1. CULTURA
  2. RELAZIONI INDUSTRIALI
  3. ASCOLTO
  4. NON SOLO PDR
  5. ATTENZIONE AI CARICHI DI CURA
  6. CAPACITA’ DI SCELTA, NON SOLO POSSIBILITA’
  7. QUALITA’ DEI PROVIDER
  8. RUOLO DEL TERZO SETTORE
  9. RETI
  10. RAZIONALIZZAZIONE DELLA NORMA.

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